mercoledì 16 maggio 2012

Crisi economica e suicidio: unica strada possibile?!


“Ancora un suicidio per colpa della crisi, si impicca imprenditore disperato” 
sembra essere notizia ricorrente di quest’ultimi mesi, durante i quali l’attenzione alla condizione finanziaria occidentale è salita diventando stato d’allerta.
 È realtà innegabile che ci troviamo in un periodo storico-economico difficile, c’è da considerare tuttavia che la preoccupazione che questa realtà genera nella cultura occidentale è sicuramente diversa rispetto a quelle culture in cui il benessere materiale non c’è stato, non c’è tutt’ora e per molto altro tempo probabilmente non ci sarà.
La psicologia ci dà ragione del fatto di come non sia l’evento in sé a scatenare il disagio psicologico ma la percezione di esso, a ragione di ciò il processo di cambiamento non parte certo stravolgendo la realtà oggettiva, ma modificando gli schemi di lettura della stessa da parte dell’individuo. Così facendo quello che sembrava un tunnel senza uscita di malessere e impotenza si trasforma in una mappa di strade possibili.

venerdì 10 febbraio 2012

Migrazioni e cultura, tra confini e soglie


 di Lilian Pizzi

In una realtà sociale in cui i cambiamenti sono rapidi e l’incontro con altre culture è inevitabile e quotidiano, vale la pena interrogarsi sul rapporto che lega cultura e migrazione. L’antropologia colloca il termine “cultura” tra le due o tre parole più complesse delle lingue dell’Europa occidentale, pertanto trovare una definizione comunemente accettata non è un’impresa semplice. Tra le tante voci, l’antropologa Erika Bourguignon definisce la cultura come “la soluzione variabile a problemi costanti”, come il risultato del dialogo serratissimo tra una comunità ed un territorio: quali dimensioni sono coinvolte in tale incontro?

lunedì 30 gennaio 2012

Psicologia positiva

di Lilian Pizzi

Le discipline biomediche, psicologiche e sociali sono ultimamente sempre più impegnate a concentrare la propria attenzione sulle risorse dell’individuo per migliorarne l’inserimento attivo nella società.
Affinché i professionisti della salute possano aiutare a migliorare gli standard di vita, occorre  prima di tutto identificare e definire le dimensioni dell’esperienza dello “star bene”, per poi mettere a punto strategie capaci di rendere le persone in grado di valutare la qualità della propria vita, tenendo presente che le condizioni che ne consentono una piena realizzazione variano molto da un’età all’altra, da una cultura all’altra, o da un gruppo sociale all’altro.
A dispetto o, forse, proprio in ragione del clima altamente stressogeno che contraddistingue il periodo storico in cui viviamo, i professionisti della salute sembrano dedicarsi, quindi, in maniera sempre più esplicita al benessere.

mercoledì 11 gennaio 2012

Cineforum: Ciak-Personalità-Azione

 
Sta per ricominciare l’appuntamento con “Ciak-Personalità-Azione”, ovvero il cineforum psicologico. Il progetto racchiuderà una serie d’incontri in cui saranno proiettati e discussi, in chiave psicologica, alcune scene dei film con particolare rilievo e significato. A breve tutte le informazioni, quindi rimanete collegati con il blog o il sito internet AMEPSI!

venerdì 16 dicembre 2011

"Genitori non si nasce educatori si diventa": sportello di sostegno alla genitorialità.

Lo sportello è rivolto a genitori che attraversano periodi di difficoltà e/o di crisi con i loro figli. Per ragioni legate a fasi evolutive o a problematiche specifiche. Lo sportello si avvale di psicologi professionisti del settore, con specifiche competenze nella psicologia dello sviluppo.

Prima consulenza gratuita
Per fissare un appuntamento, occorre contattare AMEPSI telefonicamente:
0686205101 oppure inviare una e-mail all’indirizzo di posta elettronica: info@amepsi.it

Il ciclo di incontri
 “Genitori non si nasce...educatori si diventa”
si propone di prevenire l’insorgere di problemi educativi o affrontare quelli già esistenti, in maniera pragmatica ed aderente alle richieste dei presenti.

A chi si rivolge?
A tutte le figure chiave che operano avari livelli in ambito educativo: genitori,insegnanti, educatori, operatori sociali,ecc...

GENITORI NON SI NASCE... EDUCATORI SI DIVENTA!

Nessuna famiglia può appendere il cartello “Qui non ci sono problemi” (Proverbio cinese)

La frase “genitori non si nasce” letteralmente definisce un elemento di fatto mentre in senso figurato viene usata per indicare la percezione a volte disarmante di non aver elementi che orientino e sostengano nel ruolo di “guida”.

L’essere genitori implica un forte legame con la relazionalità (non esiste genitore senza figlio!) e parlare di genitorialità ci porta a parlare di relazioni (Malagoli Togliatti e Tafà, 2005), ma prima ancora che con i figli ci si relaziona con le proprie aspettative e “idealizzazioni”, come ad esempio “I miei figli saranno...” “Io da padre/madre farò/non farò questo”, che portano in sé le tracce della nostra storia vissuta e che rappresentano gli orizzonti dei sogni ancora da vivere.

Nel momento in cui si mette al mondo il primo figlio non solo ci si apre ad una nuova complessità, rappresentata nel senso comune dalla frase “metter su famiglia”, ma per la prima volta si acquisisce il titolo di “madre” o “padre”, quindi genitore, “colui che procrea”. E da quel momento si materializzano le ricchezze e le difficoltà del mestiere di genitore.