domenica 8 novembre 2015

Ipnosi





"E voglio che tu scelga un momento nel passato
 in cui eri una bambina piccola piccola.
E la mia voce ti accompagnerà. 
E la mia voce si muterà in quelle dei tuoi genitori,
dei tuoi vicini, dei tuoi amici, dei tuoi compagni di scuola e di giochi, 
dei tuoi maestri. E voglio che ti ritrovi seduta in classe, 
bambina piccolina che si sente felice di qualcosa, 
qualcosa avvenuto tanto tempo fa, qualcosa tanto tempo fa dimenticato".
Milton H. Erickson



Definizione: Modificazione dello stato di coscienza che si ottiene attraverso specifiche procedure induttive sia verbali che non verbali, sia dirette che indirette.
Elementi: Induce uno stato di rilassamento profondo in cui il soggetto rimane in contatto con la voce dell'ipnoterapeuta e con il proprio io inconscio, tralasciando le altre sensazioni corporee o legate al quotidiano. La Regressione, permette di rivivere periodi della propria vita, anche lontani, in maniera vivida, e grazie all'intervento dell'ipnotista può essere rassicurato e agire in maniera da rimuovere sensazioni negative legate agli eventi interessati.

Procedure correlate: Rilassamento muscolare, suggestione diretta o indiretta, visualizzazioni.
Applicazioni: Si può applicare in tutte le manifestazioni di disagio psicofisico dell'individuo comprese le somatizzazioni. Particolarmente interessante è la sua applicazione nella riduzione degli effetti collaterali della chemioterapia e nel controllo del dolore. In psicoterapia si utilizza oltre che per la regressione anche per permettere al soggetto di trovare proprie soluzioni al problema portato.
I primi tentavi si fanno risalire a 4000 anni fa. In tempi più recenti e meglio documentati troviamo i tentativi di Mesmer del 1773, Milton Erikson (1901-1980) da una prima definizione nel 1954.
Caso Clinico 1
Viene in seduta una donna, professionalmente di successo, di 45 anni, la quale lamenta una difficoltà di relazione, oltre ad una tendenza ad una alimentazione poco corretta e decisamente eccessiva. La donna mi racconta di essere molto angosciata dall'idea, da poco emersa nei suoi ricordi, di avere subito un abuso da parte del padre. Ricordo in realtà molto vago ma estremamente fastidioso poiché le crea sensazione di “sporco”, inoltre le rende inaccettabile l'immagine del padre morto da tantissimi anni. Le propongo di rivivere l'esperienza in stato di trance ipnotica. Lei accetta e quindi dedichiamo tre sedute a familiarizzare con la tecnica. Quindi le induco una regressione al momento in cui sarebbe dovuto essere avvenuto l'abuso. Il soggetto riesce a raggiungere in fretta uno stato di discreta profondità della trance e ritorna al momento del ricordo. Mentre rivive l'esperienza riesce a raccontarmi quello che rivive ed io posso inserire rassicurazioni tali da permetterle di rivivere l'esperienza senza paura. Grazie alla regressione il soggetto scopre che effettivamente c'era stato un momento in cui lei ed il padre erano insieme a letto dopo essere rientrati dall'ospedale dove era ricoverata la madre, effettivamente c'erano state delle carezze da parte del padre ma mentre questi dormiva profondamente. Ed era stata l'unica occasione in cui si era verificata tale esperienza. La donna riuscì ad identificare i suoi sensi di colpa come derivanti dal piacere provato in seguito alle carezze involontarie del padre. Uscita dalla trance si sentì molto sollevata e più libera, consapevole di non avere commesso nulla di sbagliato nel provare piacere ed anche eccitazione per delle carezze inaspettate ma in fondo innocenti.
Caso Clinico 2 
Una donna lamenta un disturbo dell'orgasmo, di cui non riesce a capire la motivazione, non le era mai successo in passato. La donna è vedova, e dopo diversi anni dalla morte del marito ha iniziato una nuova storia che le da entusiasmo e soddisfazione sotto tutti gli altri punti di vista. Le viene proposto di rivivere l'ultimo rapporto sessuale in stato di trance ipnotica, al fine di riuscire meglio ad identificare il momento in cui si blocca la risposta orgasmica (poiché lei non ha consapevolezza del perché, ma neanche del momento preciso in cui perde la necessaria eccitazione). Nella stessa prima seduta viene indotta una trance regressiva. La pz. si dimostra un buon soggetto ipnotico e raggiunge subito il livello di profondità necessario per rivivere l'ultimo rapporto sessuale. Durante l'esperienza ella rivive il maniera nitida ogni pensiero, vissuto e sensazione relativi al rapporto con il suo nuovo partner: tale esperienza consente di comprendere le ragioni del blocco. Durante la rivivificazione del rapporto sessuale, infatti, poco prima dell’orgasmo la pz. dichiara che il viso del suo nuovo partner assume le sembianze del marito defunto e ciò inibisce istantaneamente la sua eccitazione. Nel prosieguo della seduta attraverso una tecnica detta di “dissolvenza” si sostituisce con opportune suggestioni, il viso del coniuge defunto con quello dell’attuale compagno. Tale manovra terapeutica sarà sufficiente a rimuovere definitivamente il problema. 


Dr. Lucia Rosa Cantafio


Riferimenti:

Erikson M., (1978) Le nuove vie dell'ipnosi, Ed. Astrolabio, Roma,
Granone F., (1989) Trattato di Ipnosi, vol. 1 e 2, UTET, Torino.
Rossi, E.L., (1987) La psicobiologia della guarigione psicofisica, Astrolabio, Roma,
Loriedo C, Nardone G., Watzlawick P., Zeig J.K., (2002) Stratagie e stratagemmi della psicoterapia, Franco Angeli, Milano. 

Nessun commento:

Posta un commento