Il problema, così posto, è senza soluzione.
Infatti il concetto di "rassegnazione" pone limiti che esso stesso impedisce di superare: non ci si può rassegnare volontariamente, come non si può decidere di prendere sonno all'istante. La rassegnazione è l'effetto di processi più o meno lunghi, ma sempre in gran parte inconsci. Quindi, non è utile puntare alla rassegnazione.
Conviene, piuttosto, riflettere che
Ci sono solo due strade:
vivere senza X e male,
oppure vivere meglio che si può nonostante la perdita di X.
Dr. Alessandra Saglimbene
Sicuramente scelgo la seconda soluzione,la pace con me stessa mi tenta di più. Ma è cmq difficile,mi aiuterebbe tanto il lavoro .Vivere con mia figlia sopratutto è la mia pace.
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